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I migliori modelli di business per l’e-commerce 2021

Il successo dell’e-commerce oramai non è più un segreto. Dato l’enorme tasso di crescita che ha dimostrato negli ultimi anni, è stato previsto che entro il 2024 oltre il 95% delle vendite verrà effettuato online. Questi numeri oramai non ci sorprendono più, ma capite bene l’impatto che questa evoluzione può avere sui modelli di business delle aziende.

Le persone (e soprattutto gli imprenditori digitali) adorano l’e-commerce non solo per il fatto di poter acquistare comodamente da casa, ma anche perché apre le porte  piccole e grandi imprese con diversi modelli di business.

Vista l’enorme crescita delle vendite online, tantissimi imprenditori si sono approcciati a questo mondo negli ultimi anni per ampliare la portata dei loro canali di vendita o semplicemente per avviare una nuova attività di business. Tuttavia, non sempre l’apertura di negozi online ha prodotto i risultati sperati.

Questo perché spesso si pensa che sia sufficiente aprire un negozio onilne per iniziare a vendere; ma sappiamo bene che non è così. Dietro l’apertura di ogni e-commerce dovrebbe esserci un solido business plan e una strategia di marketing completa che coinvolga i giusti canali.

La verità è che aprire un negozio online senza prevedere una strategia di marketing efficace equivale ad aprire un negozio fisico in un periferia disabitata senza farlo sapere a nessuno! Non ci sono possibilità che un utente che ricerca un prodotto finisca su un sito dove non è stata implementata una corretta strategia SEO o SEM sui prodotti.

Ma questo non è sufficiente! E’ necessario che si scelga anche il giusto modello di business e-commerce per il tipo di prodotto!

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Quali sono i modelli di business e-commerce 2021?

Come ben saprai, l’e-commerce è una piattaforma che consente ad acquirenti e venditori di interagire online e finalizzare scambi di prodotti e servizi in cambio di denaro.

Prima di scegliere il modello di business più adatto al proprio e-commerce, è necessario aver ben chiaro cosa vendere e soprattutto a chi vendere. Solo una volta chiariti questi punti sarà possibile procedere alla scelta del giusto modello di business. 

 

1)Business to Consumer (B2C)

Quando si pensa all’e-commerce, la maggior parte delle persone pensa alle vendite B2C (dall’azienda al consumatore). È il modello più comune con cui quasi ogni persona ha familiarità. 

Nel 2019, il B2C ha rappresentato 3,5 trilioni di dollari e si prevede che crescerà a un tasso del 7,9% (CAGR) tra il 2020 e il 2027.

I modelli di business dell’e-commerce B2C sono così redditizi perché ci sono grazie alla enorme quantità di consumatori presenti in tutto il mondo. Ovviamente, come qualsivoglia modello con un forte e palese potenziale, ha molta concorrenza.

Richiede molta dedizione e tantissime accortezze: dare la priorità ai clienti, fornire un servizio di prima classe, mostrare migliaia di scelte e, cosa più importante, mantenere le promesse.

Se ti manca l’adempimento di uno qualsiasi di questi aspetti, potresti non essere pronto ad aprire un tuo e-commerce B2C. Viceversa, se riesci a soddisfare tutti i requisiti, il potenziale di crescita del tuo e-commerce B2C è potenzialmente illimitato.

I migliori esempi di aziende che seguono modelli di business e-commerce B2C sono Amazon e Flipkart.

 

2)Business to Business (B2B)

Il modello B2B si applica quando un’Azienda ha necessità di vendere ad altre Aziende e non a consumatori privati, poiché vende particolari prodotti (materie prime, semilavorati per l’industria, articoli di cancelleria per uffici ecc…) oppure servizi per il business

I modelli B2B di solito richiedono grandi capitali per essere creati. Il B2B da vita a relazioni commerciali di grande valore e di lungo termine tra cliente e fornitore.

Esempi dei modelli di business di eCommerce B2B sono Alibaba o MailChimp.

3)Consumers to Business (C2B)

La maggior parte delle persone potrebbe non essere consapevole del fatto che esiste un modello in cui le aziende acquistano dai privati.

I privati possono, infatti, offrire servizi alle aziende. Basti pensare ai freelance che hanno la possibilità di vedersi affidare attività direttamente dalle aziende online. Oppure ai brand di abbigliamento che attraverso le collaborazioni con blogger e influencer promuovono il lancio di un nuovo prodotto.

La strategia di affiliazione è certamente una delle principali armi a disposizione di questo Business Model.

4)Consumers to Consumers (C2C)

Ebbene sì, esistono modelli di business dell’e-commerce in cui i consumatori vendono ad altri consumatori. Il modello Consumers to Consumers non sarà di certo il più utilizzato ma sta pian piano guadagnando popolarità.

Qui, i clienti vendono gli articoli che possiedono (produzioni artigianali o prodotti usati) ai clienti che ne sono interessati. .

Piattaforme C2C come Etsy, eBay, Subito.it e il Marketplace di Facebook permettono agli utenti di vendere i propri prodotti ad altri privati.

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